L’Efficacia dell’Arte – Il Karate dialoga con la Musica e la Calligrafia

L’Efficacia dell’Arte – Il Karate dialoga con la Musica e la Calligrafia.

Mi era impossibile non pubblicare questi due video. Probabilmente molti li conoscono già, ma trovo che sia giusto diffonderli in onore dell’arte tutta e del Karate che ne fa considerevolmente parte.

L’occasione di vedere in azione il Maestro Marchini con riprese estremamente curate e precise, è davvero straordinaria.

Buona visione, di seguito riporto l’articolo  di Matteo Speroni (Corriere.it):


Il Karate dialoga con la musica:

PIANO
Cesare Picco
MUSIC
Piano Calling (by C. Picco – Edizioni Ishtar snc – Blumargot srl – e2 srl)
KARATE MASTER
Dario Marchini
KATA SHOTOKAN
Gojushiho-dai

Il Karate dialoga con la calligrafia:

CALLIGRAPHER
Luca Barcellona
KARATE MASTER
Dario Marchini
KATA SHOTOKAN
Nijushiho
FRASE
Tucidide di Atene su suggerimento e riflessione di Dario Marchini e dell’Associazione Culturale Kokoro International

PRODUCER & ART DIRECTOR
Yuri Tartari Pucci


Arte mus-02

C’è qualcosa di sottile, ma forte e profondo, che accomuna discipline all’apparenza lontane, come le arti marziali, la musica e la calligrafia. Un legame che riguarda sia l’estetica sia l’essenza stessa delle forme espressive, se concepite con una filosofia vicina alla tradizione del pensiero orientale. In tale modo, il karate, oltre che una tecnica di combattimento, è un percorso per la conoscenza e il perfezionamento di se stessi, proprio come la calligrafia (in Giappone assimilata, per esercizio e finalità, all’ikebana o alla cerimonia del tè) e la musica, quando è vissuta seguendo una certa ispirazione spirituale.

Arte call-02Con questi principi, Yuri Tartari Pucci, 35 anni, milanese, direttore di produzioni video, ha avuto un’idea: accostare i movimenti di un maestro di karate, Dario Marchini, alle note di un compositore e pianista, Cesare Picco, e alla pratica di scrittura di un calligrafo, Luca Barcellona. Ne sono nati i due video «L’efficacia dell’arte», diretti dal regista Giovanni Giommi, nei quali il maestro esegue alcuni «kata» (sequenze codificate di movimenti) e «dialoga» con la musica e la grafia, eseguite dal vivo. «Con questo lavoro – spiega Tartari Pucci – vogliamo fare emergere le analogie fra le tre arti, di cui una è marziale, ma qui, accostata alla musica e al gesto grafico, rivela anche la sua bellezza e il suo stile coreografico».

Arte mus-01Nei video, infatti, l’azione propria del combattere si armonizza con la delicatezza della musica, da un lato, e dall’altro con l’eleganza del tratto. «Siamo partiti dalla collaborazione con Picco – prosegue l’ideatore del progetto – con il quale abbiamo trovato subito una sintonia spontanea, dopo è arrivato il video con Barcellona, calligrafo che proviene dalle esperienze dell’hip hop e dei writer e poi si è evoluto fino a studiare e praticare la calligrafia». Prossimo passo, un mediometraggio che comprenda ciò che è stato fatto e non solo.

Aggiunge Tartari Pucci: «Penso a un video più lungo e articolato, che potrebbe essere divulgato su canali televisivi dedicati all’arte. Raccontiamo la relazione tra karate e altre discipline con un approccio facile e diretto ma che, credo, offra spunti e apra prospettive poco conosciute. Mi piacerebbe anche sperimentare nuove interazioni tra forme espressive. Vedremo, la strada è aperta». In questo caso, la strada è una «via». In giapponese, «do»: significa metodo, cammino e viene rappresentato con un semplice ideogramma, nel quale però è racchiusa un’intera visione del mondo, dell’uomo, del senso delle cose .

– Matteo Speroni (Corriere.it) goo.gl/QJprkP

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