Manutenzione e lavaggio del Gi

Modalità di lavaggio

Acquistare un Karate-Gi di alta qualità significa fare un investimento per cui si vorrebbe mantenere le sue caratteristiche nel tempo. Con la cura adeguata possiamo ottenere anni di onorato servizio, ma bisogna seguire alcune semplici regole, le quali riguardano essenzialmente le modalità di lavaggio, unico vero intervento di manutenzione al quale siamo portati a seguire.

Lavare regolarmente il Karate-Gi

Significa dopo ogni sessione di allenamento, o quanto più possibile. Non abbiate paura di sgualcire a causa di troppi lavaggi, sono generalmente materiali resistenti. Non permettete che i vostri dogi diventino troppo sporchi, o ingialliscano per il sudore seccato, in seguito sarà molto difficile fare tornare decenti quei tessuti. Una regola ideale è la seguente: una volta rientrati dall’allenamento immergete subito il dogi in una bacinella con 10-15 litri d’acqua e candeggina nelle dosi consigliate dalla casa, ed in base alla quantità di sudore (questa fase può essere saltata e usare solo acqua) ma attenzione usate solo prodotti non aggressivi come ce ne sono tanti sul mercato, ad esempio il Napisan o cose simili, altrimenti rovinerete il tessuto. Lasciate almeno 30 minuti in ammollo o ad esempio tutta la notte, poi risciacquate e lavate normalmente in lavatrice. Questa fase ha il duplice effetto di ammorbidire lo sporco, impedirne la stagnazione e inoltre quello di igienizzare il tutto. Tutto ciò se non potete azionare o accedere alla lavatrice, altrimenti è sicuramente meglio lavare quanto prima, perché più si aspetta tempo, anche se la macchia resta in ammollo o in secco, la rende sempre più difficile da rimuovere.

Evitate le temperature alte

Se il nostro dogi è di puro cotone tenderà a restringersi, molto le prime due volte e sempre un po’ le successive lavate, per questo motivo è consigliata una temperatura tra i 30 e i 40 gradi con detersivo liquido (la polvere non si scioglierebbe completamente a quelle temperature). È inoltre consigliato ridurre la velocità della centrifuga, massimo 800 giri, in questo modo avrete meno pieghe e se appenderete bene durante l’asciugatura non avrete quasi bisogno di stirare con il ferro.

Non usate l’ammorbidente

L’ammorbidente non solo blocca i pori del tessuto di cotone, così da impedirne la traspirazione, ma contribuisce anche a danneggiare le fibre. Meglio ruvidi!

Non usare l’asciuga biancheria

Si dice chiaramente sull’etichetta di ogni dogi “NON USARE ESSICCATORI COMMERCIALI” ma è ancora oggi una raccomandazione poco seguita. Gli effetti negativi degli essiccatori sono il restringimento, la maggior rigidità che acquista il tessuto e di contro la facilità a lacerarsi e strappare. È molto meglio appendere lasciare asciugare, ma mai alla luce diretta del sole, pena un progressivo ingiallimento.

Lavare il Karate-Gi separatamente

Un consiglio è di non lavarlo assieme a capi colorati o peggio con la cintura…

Se volete stirarlo fatelo con attenzione

Usate temperature contenute, e non fatelo da umido perché ingiallirebbe. Altrimenti vi consiglio la tecnica di stretching e appiattimento da eseguire una volta che esce dalla lavatrice e consiste semplicemente nel tirare il tessuto quando ancora bagnato e poi appenderlo ad asciugare.

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