20 ragioni per saltare una lezione di karate
Quali sono le ragioni che ci spingono a voler saltare una lezione? Parliamo di saltare una lezione senza un motivo valido come la salute o impegni inderogabili. Analizziamo quindi i presupposti che ci troviamo ad affrontare: Un karateka medio, non agonista, di qualsiasi età, segue lo standard di 2 lezioni alla settimana, generalmente i giorni tra il lunedì e il venerdì. La lezione dura circa 1 ora, talvolta un po’ di più, pertanto l’impegno settimanale non sembra a prima vista essere così gravoso. Nella maggior parte dei casi il tutto si svolge dal tardo pomeriggio in poi, poiché quasi tutti hanno impegni lavorativi o di studio. Se a questo aggiungiamo che noi paghiamo (la maggior parte lo fa) per qualcosa che noi abbiamo cercato e scelto, non si spiega perché si senta questo insano bisogno di mollare tutto facendo finta di continuare la pratica ma di fatto fuggendo dai nostri impegni.
Stasera non vado a karate perché…
- ci sono già andato due volte la settimana scorsa. Non vorrete che faccia un over training.
- il mio karate-gi non si è ancora asciugato, l’ho lavato solo quattro giorni fa…
- sono stanco di spiegare quei lividi giganteschi ai miei colleghi in ufficio.
- troppo esercizio fisico fa un male alle articolazioni. Meglio stare sul divano a guardare la TV.
- il mio sensei non vuole spiegarci i segreti sui colpi mortali, è una noia mortale senza i colpi mortali.
- il mio gatto non approva che lo lasci solo troppo spesso.
- le endorfine, che vengono rilasciate dal corpo quando ci alleniamo, creano dipendenza – e non voglio certo diventare un drogato. Meglio stare a casa ogni tanto.
- stasera fanno The Karate Kid in TV – solo per la terza volta questo mese. Ma, come il nostro sensei dice sempre, la ripetizione è la madre della perfezione. Quindi, questo conta come partecipare ad una lezione, giusto?
- alle ragazze non piacciono i ragazzi che praticano Karate, mi sono reso conto che è fuori moda. Mi prendo così una pausa per valutare la Zumba.
- non c’è nessun collegamento Wi-Fi al dojo… e io sto seguendo una serie su Netflix.
- non devo dimostrare nulla, non sono interessato ai gradi e ai dan, posso saltare tutte le lezioni che mi pare.
- il dojo è troppo affollato. Si rischia sempre di colpirsi per sbaglio.
- il dojo è troppo vuoto. È un mortorio, fa troppa tristezza.
- devo assolutamente scrivere a Babbo Natale, altrimenti sarà troppo tardi…
- questa sera c’è kumite… magari rischio di farmi male… non è che ho paura ma… meglio saltare.
- sento strane vibrazioni negative nel mio dojo, voi che dite?
- non credo di aver bisogno di migliorare troppo, potrebbe farmi male…
- mi riposo. Poi la prossima lezione sarò al 100%… forse meglio però aspettare quella dopo ancora, sarò al 200%.
- sono in attesa di ricevere un’illuminazione, non posso perdermi questo momento…
- devo ricordare il motivo per cui ho iniziato a fare karate… fino ad allora mi prendo una pausa di riflessione, tanto il karate non scappa mica…
Ovviamente abbiamo scherzato, ma la cosa inquietante è che qualcuno di noi si riconoscerà in una di queste scuse. Può capitare, ma se dovesse capitare troppo spesso forse è un sintomo che il karate non fa per noi. Ricordate che ogni lezione è un’esperienza, l’unica cosa importante è ciò che ogni persona riesce a ricavare da quell’esperienza. Cercate di essere onesti con voi stessi, e quando ne avete l’opportunità scegliete di fare le cose che veramente vi piace fare. Così almeno non dovrete inventare scuse di questo tipo.